DJ Rocca

“Italo X-Perimento/Robopop” Reviews (2005 English)

28. April 2007 Press Ajello | 0 Commenti »

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Chart Positions

# 3 (4) (12) Zzub Chart ­ DMC Update (19.11.05)

Specialist Radio Support

John Digweed ­ Kiss 100

Press

M8 Magazine ­ Electro Section
IDJ Magazine ­ Tech House / Electro
DJ Magazine

DJ Comments

James Kendall (DJ Mag / Chaos Rocks, Enigma, Brighton - Brighton)
‘Quite good.’

John Digweed (Bedrock / Various - Worldwide)
‘Like this on a kiss mix in DEC’

Chris Bones (Machine,RTNY - London and Europe)
‘Not much to say I like it. thanks b’
Favourite Track / Mix: B. Robopop

Rev milo Speedwagon (Kiss 100 / Various - London)
‘Italo groove is my fave - quality acid troid number…should be playing
soon’
Favourite Track / Mix: A. Italo X ­ Perimento

Larry Nelson (Holodeck / Mi Casa / Fruity Antics / Loads of places across the UK! - Cardiff and Bristol)
‘Quality! Very quirky very funky not everyones cuppa but its still wicked’
Favourite Track / Mix: A. Italo X ­ Perimento

Jason Riley (NODISKO at Woodys // ULTIMO DISKO at AKA - London)
Sounded ace at fabric the other weekend!’

Jez Torrance (IDJ - Bristol)
‘Will review in next issue of iDJ. ‘

Jerry Bouthier (main resident at Family and guests in london electro clubs the cock, trailer trash, computer blue, electrogogo, chic couture etc - London)
‘B side is pretty good bit too big room but nice mel ‘

Dave Mothersole (Kiss 100 / Various - Worldwide)
‘I liked it.’

Tom Mangan (Issst / Various - London)
‘Nice warm up tool very twinkly will use when warming up. thanks.’

Clive Kelly (Computer Blue, Underbelly, Atari Club, The Cock etc - London)
‘This record is truly awesome! I really liked the Ajello mix of In Flagrenti a while back but this one is even better. My favourite side is Robopop as its got everything Im about-Italo disco overtones but with futuristic 21st
century production. Will review for Jan issue of M8. fonteyn.x ‘

Layo Paskin (The End - Worldwide)
‘A side works well for me’

Rob Mello (Various - Europe)
‘Italo disco vibe on this little puppy. A very trashy feel to this but it does work. Italo X-Perimento is the one here.’

Mark Foster (Kissdafunk/Judgement Sundays/Dusted - Guest all over)
‘likin both sides of this probably edging towards robopop. support from us’

Lewis Dene (various - London)
‘tasty Italian delight’
Favourite Track / Mix: A. Italo X ­ Perimento

Nico De ceglia (AKA/The End, Turnmills, Key, Egg - London)
‘Once again Ajello deliver some good stuff I like the vibe’
Favourite Track / Mix: A. Italo X ­ Perimento

Alex Dolby “Obsessive Sound (Ajello Remix)” Reviews

28. April 2007 Press Ajello | 0 Commenti »

Alex Dolby “Obessive Sounds Remixes”
reviews 2006

DJ Magazine
3/5

DJ Comments – Positive

Kris Needs (DMC Update / Various - UK)
‘Chunky skewed up & wobbly - on a big one there is also a ferocious bass rumble. God stuff.’

Lee Pattison (DMC Update / M8 / Various - UK)
‘Its good but not right at the front of my record box.’

Craig Morrison (La Terrrazza (BCN) / SubClub (GLA) / Various International - Glasgow)
‘Another quality release from a great label …really great sound full support’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix

Steve Parry (aztec, jambossa, loco, 3 beat records buyer, - liverpool)
‘loved the original and both of these mixes are good. played it on juice fm.’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix
James Kendall (Chaos Rocks, Enigma, Brighton - Brighton)
‘Yes. It was alright.’

Nico De ceglia (AKA/The End, Turnmills, Key, Egg - London)
‘2 hot remixes for this track Mantra Vibes keep delivering the goodies.’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix

Jon Carter (UK - Various)
‘Really liked that one.’

Jerry Bouthier (main resident at Family and guests in london electro clubs the cock, trailer trash, computer blue, electrogogo, chic couture etc - London)
‘will def appeal to electro-prog djs’

Jonathan Lisle (BEDROCK/COLOURS - LONDON)
‘Ajello mix toughens it up nicely give s it a bit more edge.’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix

Oliver Lang (serious,dusted etc - bbora,gods etc)
‘this is phat.very underground’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix

Dean Thatcher (DMC Update / Various - London)
‘Mantra vibes dont disappoint yet again’

Andy Holt / Redanka (Various - Worldwide - Midlands)
‘Loved the original of this and these mixes are cool to. Nikki & Christains mix is a great groove and the Ajello mix had me wishing it was gonna go into Underwater with that cheeky sample!! Solid work.’

Derek Taylor (Hostage Records/M8 Magazine/Hostage/Foundations/Various - Glasgow)
‘This is excellent!!! probably better than the original mixes!! Both have been getting plays!! thanks very much!! Derek’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix
David Mcauley (Renaissance, Lush, Cafe Mambo, Various - Belfast)
‘Ajello mix sounds cool not too keen on Niki B + Christian E.F.F.E Mix ‘
Rocky (Muzik Express / The Cross - Worldwide)
‘ok.’
Favourite Track / Mix: B. Ajello remix

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iDJ Interview (2006, english)

28. April 2007 Press Ajello | 0 Commenti »

iDJ intervista Ajello all’interno di un articolo a firma di Jason Riley.

Read Interview

Articolo su TheVibes online (italian)

28. April 2007 Press 2Blue | 0 Commenti »

The Vibes online
Di Vito Camarretta
04.02.2004

(only in italian)

Interessante progetto italiano che reca il marchio Kom Fut Manifesto, Institute of Dubbology e coadiuvato dall’eccelsa cricca del Maffia (stranoto art-lab di Reggio Emilia, uno dei pochi la cui importanza è riconosciuta anche all’estero). Il progetto 2Blue è un’amalgama di artisti che partendo da varie premesse e numerose istanze sussumibili dall’attuale realtà socio-politica italiana sembrano invitare l’ascoltatore alla ri/flessione , rappresentando al contempo inquietudini nonchè quelle che Huxley avrebbe chiamato “tetre verosimiglianze” con le “distopie”, espettorati della letteratura americana della prima metà del novecento, che sarebbe utile cosa introdurre nei sterili programmi ministeriali anche solo per un’edificante raffronto con la “realtà“. Sempre che non sfoci irrimediabilmente in una dis-realtà… anche se molte delle premonizioni di quei scrittori si sono parzialmente avverati e molti dei moniti riguardanti le libertà individuali e la funzione delle democrazie in un economia in cui il fattore T (la tecnologia talvolta soggettivizzata e personalizzata anche solo per un puro intento artistico o ludico) è entrato inevitabilmente nei pensieri, nelle oblazioni e nel linguaggio comuni sono validi tutt’oggi. Nella traccia 1984 (l’omonimia con il titolo di una delle opere più lette di George Orwell non è casuale), l’invito a riflettere sull’importanza della coscienza del singolo è più che mai esplicito. Una voce cavernosa ammonisce con le parole di Dave Watts “We’re going to program you to take your place in society…Warning! leave your consciuosness at the door” (se proprio vi è un proposito legato al tentativo di indurre una “condotta desiderata” in altro tipo di trasmissioni anche nell’ambito squisitamente accademico, chi mai si sarebbe sognato di allertarvi?). Paranoie? Non sempre, se ci si sofferma su alcune pubblicazioni per i quali è pratica normale dettare o imporre un lifestyle, divertendosi talvolta nello scimmiottare tirannie con pratiche del tutto simili. Tutte le osservazioni “accessorie” le lasciamo a chi vorrà addentrarsi nell’ascolto dell’”elettronica turchese” del progetto 2Blue, sperando entro breve di fare una chiacchierata a riguardo con i suoi due ideatori, Luca Roccatagliati ed Enrico Marani. Frattanto ci limitiamo a consigliarvi un’ascolto non troppo distratto testata anche la levatura e la qualità del lavoro -nel complesso un buon rimedio per l’osteoartrosi dello spirito-, supportato da presenze notevoli (Tim Moetzer, Ursula Rucker, il già menzionato Dave Watts e Kimberly Duke). Cenni BiograficiIl progetto 2Blue -secondo noi tra i più affezionati al passato remoto in prima persona… singolare, ovviamente!- si forma alla fine degli anni 90, come collettivo aperto, con al centro il dj Luca “Rocca” Roccatagliati e l’architetto Enrico Marani. Socio fondatore del Maffia Illicit Music Club, Dj Rocca ha esordito discograficamente in compagnia di peshay, con il singolo Made In Italy entrando nelle charts della BBC e facendosi notare dalla stampa d’Oltremanica. Le collaborazioni infittiscono il suo interessante “curriculum” (dal progetto Daluq con il dj inglese Zed Bias ad una collaborazione con i Pressure Drop per la lorop label One Eye fino a quella più recente per 5th Suite, progettino molto interessante di cui avremo modo di parlare in futuro. Enrico Marani muove le prime esperienze come performer e musicista alla fine degli 80, entrando a far parte del gruppo industrial-noise T.A.C.. Durante gli anni 90 lavora con Andrea Landini alle Forbici di Manitù, simpatico stateside sonoro (o tribù polimorfa, come lo definirono ironicamente i suoi ideatori) della mail art e un album ispirato alla figura di Luther Blisset, che valse l’attenzione di theWire e di numerose illustri redazioni nostrane. Al termine degli anni 90 con Fabrizio Tavernelli fonda Duozero, con cui licenzio un album e si esibisce dal vivo. Poi l’ambizioso progetto 2Blue, indagine tra spazio, suono e poesia. L’esordio discografico di 2Blue coincide con la pubblicazione della compilation Illicit Sounds of Maffia vol.1 (”Luv Investigation”, “Tropical Transistors”). Ultimata la ricerca di un sound definitivo e soprattutto distintivo -una morfogenesi che pesca tra i riferimenti a Steve Reich, Nono, Ligeti, Scelsi, l’ellettronica schultziana, l’IDM tedesca e certa timbrica più club-tuned-, nell’autunno del 2002 terminano la registrazione di Light Transmission. Nell’estate del 2003 l’incontro con il pittore Andrea Chiesi -già artista che simbiotizzò pittura e suono con Officine Schwartz e C.S.I., sebbene l’autore della copertina di Light Transmission, che ci ricorda le rappresentazioni nella Villa dei Misteri di Pompei, sia Stefano Ricci (già fondatore della rivista Mano)- danno vita ad una collaborazione, fondata su comuni suggestioni e che sfocierà in Fattore Sonoro (il primo album dei 2Blue per la Kom Fut Manifesto), accompagnamento adeguato delle opere esposte nella Galleria Civica di Palazzo Santa Margherita di Modena. Nel marzo dello scorso anno i 2Blue e Chiesi sono tra gli artisti scelti per Meltin’ Pop, mostra d’arte contemporanea curata da Gianluca Marziani (che cognome!) a Palazzo delle Papesse di Siena. I “featurers”Ursula Rucker: anche se non dovrebbe aver bisogno di presentazioni, la poetessa e cantante più intrigante del philly soul è -riteniamo- una delle più autentiche “ogive” artistiche dell’Altra America. Collaborazioni note: King Britt, Jazzanova, 4 Hero, Roots. Dave Watts: cittadino del mondo, cantante, rapper e componente fondante del FunDaMental, notorio gruppo anglo-asiatico di Nation Records. Per i 2Blue ha utilizzato alcuni versi eloquenti del maestro anarco-dub Mark Stewart nel brano 1984. Tim Motzer: chitarrista e polistrumentista della band di Ursula Rucker, vive a Filadelfia, dove gestisce la 1k Recordings, collabora con molte band quali King Britt, Sylk 130, Jazzheads, Global Illage… Kimberly Duke: scoperta dei 2Blue, la cantante con origini a Chicago vanta un’ugola tra le meglio usate nella scena elettronica.

01.Brainstream featuring Ursula Rucker 02.1984 featuring Dave Watts 03.Getaway 04.Deep Eye 05.A Door featuring Kimberly Duke 06.Digital Sensualizer 07.A Body featuring Kimberly Duke 08.Nowhere featuring Dave Watts 09.Black Sun featuring Kimberly Duke 10.Everything Must pass featuring

Recensione su Basebog Magazine (2004, italian)

28. April 2007 Press 2Blue | 0 Commenti »

Basebog
2Blue – Light Transmission (KFM Records)
By Seb, Febbraio 2004

(only in italian)

2Blue… leggendo Basebog saprete di chi stiamo parlando (recensione di Marzo 2003), ma per dovere di cronaca e’ giusto che ve lo ripeta: si tratta di Rocca del Maffia Sound System in tandem con Enrico Marani, posti al timone di una macchina sonora orami decisamente ben rodata che sta definendo, uscita dopo uscita, un percorso stilistico di ampio respiro. Se si e’ passati dal breakbeat dei primi lavori, approdando ad una personalissima e stupenda elettronica per le sonorizzazioni delle opere di Andrea Chiesi (con l’album Fattore Sonoro), e’ stato per una pura voglia di sperimentare generi paralleli ma distinti, mantenendo un attitudine produttiva molto personale e distintiva. Oggi il duo ritorna alle origini, andando a confezionare un album che pesca dal breakbeat, rallentato o granulizzato, rotto (broken) o rarefatto, intarsiato da venature di soul scuro e da melodie ben fatte, cosi’ come da un uso decisamente sapiente (novita’ per il duo) del cantato e dello spoken word. Punto di tutto rispetto per questo album sono appunto le preziosissime collaborazioni per la parte vocale: prima tra tutti Ursula Rucker, anche perché ‘Brainstream’ e’ un pezzo veramente stupendo, a mio avviso il migliore dell’album; viene poi Dave Watts dei fun_da_mental, vecchia conoscenza del collettivo reggiano, che presta la voce a ‘1984’, richiamando le atmosfere delle sonorita’ londinesi dei primi anni ’90. Ma bisogna dare onore anche Tim Motzer, musicista estroso e dal gusto unico, facente parte della crew di Ursula, la cui chitarra mi ha gia’ ammaliato durante un live della poetessa di Filadelfia, l’estate scorsa in Italia. E poi una nuova voce promettente (facendo attenzione, durante il percorso, a non cadere in stereotipi pericolosi), quella di Kimberly Duke, che appare in ben tre pezzi. Un tratto predominante del suono di questo album e’ l’oscurita’ metropolitana, urbana, non un’oscurita’ soffocante e deprimente ma intrigante e malinconica. C’e’ questa capacita’ veramente lodevole del duo di dare spessore al suono e trasformarlo in situazioni, immagini e atmosfere, o viceversa, cosi’ come era stato fatto partendo dai lavori di Andrea Chiesi. La curiosita’, piu’ che l’hype, cresce, e gia’ sono qui ad aspettare il prossimo album, e mi trovo a cercare di indovinare su che coordinate si focalizzera’ il growing-sound del duo blue.